L'Anima Autentica della Sardegna Biologica
Scopri il Bovale, vitigno autoctono sardo che racconta millenni di storia e tradizione vitivinicola dell'isola. Il Bovale IGT Biologico di Cantine Antigori è un vino che nasce dal rispetto profondo per la terra e dalla volontà di preservare l'identità più autentica della Sardegna enologica.
La Storia
Il Bovale, conosciuto anche come Bovale Sardo o Muristellu, è un vitigno a bacca nera che affonda le sue radici nella storia millenaria della Sardegna. Coltivato da secoli nelle campagne dell'isola, questo vitigno rustico e resistente ha saputo adattarsi perfettamente al clima mediterraneo e ai terreni granitici e sabbiosi della regione.
Le Cantine Antigori, situate nel cuore della Sardegna meridionale, portano avanti con passione la tradizione vitivinicola biologica. Il nome stesso, "Antigori", evoca gli antichi nuraghi che punteggiano il paesaggio sardo, testimoni silenziosi di una civiltà che già tremila anni fa coltivava la vite su quest'isola baciata dal sole.
Questo Bovale 2021 è coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica certificata, senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. Il risultato è un vino sincero e territoriale, che esprime con purezza il carattere del vitigno e del terroir sardo: note di frutti rossi maturi (ciliegia, mora), spezie dolci, e una piacevole freschezza che bilancia la morbidezza del corpo.
Zona di Produzione
Isola dei Nuraghi IGT, Sardegna meridionale. I vigneti biologici si estendono su terreni granitici e sabbiosi, tipici della regione, a un'altitudine compresa tra i 100 e i 300 metri sul livello del mare. Il clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e ventilate, inverni miti e scarse precipitazioni, favorisce una maturazione ottimale delle uve e concentra gli aromi. La vicinanza al mare e i venti costanti (maestrale) contribuiscono a mantenere le vigne sane e a sviluppare quella caratteristica sapidità minerale che contraddistingue i vini sardi.
Abbinamenti Consigliati
Il Bovale IGT Biologico è il compagno ideale della cucina tradizionale sarda:
Primi piatti: Malloreddus alla campidanese (con salsiccia e pomodoro), culurgiones ogliastrini, fregola con arselle, pasta con ragù di cinghiale.
Secondi: Porceddu (maialino arrosto), agnello al forno con patate, salsiccia sarda alla griglia, spezzatino di pecora, carni rosse alla brace.
Formaggi: Pecorino sardo semi-stagionato, fiore sardo, formaggi di capra sardi.
Altro: Perfetto anche con pizza rustica, focacce sarde e piatti a base di legumi come zuppa di fave.
Un vino biologico che celebra l'autenticità della Sardegna, ideale per chi cerca sapori genuini e vuole sostenere un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e delle tradizioni.
